Bonifica post incendio in una tipografia industriale siciliana

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Quando un incendio coinvolge macchinari e attrezzature è sempre necessario valutare il grado di contaminazione per poter stabilire come intervenire

Cosa è accaduto?

Ital Grafica è una realtà siciliana, alle pendici dell’Etna, che da più di dieci anni realizza stampati e produzioni grafiche di ogni genere, unendo sapienza artigiana alle più avanzate tecnologie. All’interno dello stabilimento sono molti i macchinari all’avanguardia che con rapidità e precisione ogni giorno “ne stampano di tutti i colori”, come recita il claim aziendale.

Sono le 7 di mattina quando le fiamme iniziano a divampare all’interno della tipografia di Aci Sant’Antonio (CT). La colonna di fumo che si alza è visibile a centinaia di metri di distanza. Sono necessarie diverse ore prima che i Vigili del Fuoco riescano a domare l’incendio; il fumo prodotto è così tanto da invadere anche l’azienda vicina.

Rosario Scavo, proprietario di Ital Grafica, conosce bene la propria impresa e il valore dei diversi macchinari di stampa presenti nel capannone. Sono passati solo tre anni dal momento in cui sono stati installati: uno sforzo logistico ed economico importante, documentato con orgoglio dal video di presentazione aziendale.

Per questo, gli appare chiaro fin da subito che non è sufficiente una pulizia superficiale per garantire che le apparecchiature tornino a funzionare come facevano prima dell’incendio, offrendo la stessa qualità e precisione del prodotto finale: è necessario un intervento di bonifica professionale.

E’ questa la ragione per cui Ital Grafica decide di affidarsi a gruppo per: il piano di intervento proposto, redatto dal project manager siciliano Sebastiano Vecchio Nicosia, infatti identifica nello smontaggio profondo dei macchinari e nel risanamento meccanico ed elettronico di tutte le componenti l’unica soluzione efficace del problema.

Come siamo intervenuti

Dopo aver demolito le parti di pavimentazione, intonaco e soffitto irrecuperabili e aver ricollocato gli arredi in una zona più sicura e non contaminata, si dà avvio ai lavori. 

Innanzitutto si procede alla bonifica, studiando per ogni superficie il sistema più adatto; alcune parti sono trattate mediante idrolavaggio ad alta pressione, altre con bonifica manuale a semiumido, operata con apposite spugne chimiche in grado di catturare la fuliggine, altre ancora aspirate con particolari filtri HEPA.

È necessario poi bonificare tutti gli impianti a servizio del fabbricato, canali dell’areazione e corpi illuminanti, per garantire che alla loro riaccensione non spargano nuovamente contaminanti nell’ambiente.

La cucina è completamente smontata, così come tutti gli altri arredi, per essere certi che non vi siano depositi fuligginosi dannosi per la salute o che possano nel tempo dar vita a fenomeni di pitting sulle superfici in acciaio inox.

Il locale torna essere agibile in 19 giorni, anche grazie all’elevato numero di persone coinvolte.

Il risultato

I lavori procedono incessantemente per circa venti giorni, fino a quando l’azienda è rimessa nuovamente nelle condizioni di riprendere la propria attività.

“Abbiamo ricevuto un lodevole supporto che sarà per noi un primo gradino per una forte e prospera ripresa, nella speranza di poter ricreare o addirittura dar vita ad una nuova realtà per i nostri molteplici e fedeli clienti e per i nostri dipendenti”.

Case History

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